Come “riconnettere gli europei”?


Intensa giornata RAI e EBU ( 72 TV pubbliche europee) in occasione 60mo Trattati e 30mo avvio di Erasmus. Come “riconnettere gli europei” ?
Hanno aperto l’incontro Monica Maggioni, presidente RAI , Sandro Gozi sottosegretario del governo italiano alle politiche europee; David Sassoli, vicepresidente del Parlamento UE; hanno concluso Ingrid Deltenre, direttrice generale EBU (European Broadcasting Union) e Antonio Campo Dall’Orto, direttore generale RAI.
Il contributo di Stefano Rolando (già direttore generale dell’informazione alla Presidenza del Consiglio, intervenuto come professore all’Universita IULM di Milano e come vicepresidente di Eurovisioni) su tre punti:
– le TV pubbliche generaliste europee non hanno solo la pista dell’informazione, indispensabile ma non sufficiente, perché “fare notizia” vuol dire stare più sugli eventi che sui processi; ma nella crossmedialita’ e nell’articolazione dei programmi possono agire su consolidamenti identitari di medio e lungo periodo;
– il “vissuto europeo” dei giovani appare più “costituzionale” (principi e opportunità introiettate) che cognitivo ( conoscenze profonde e interpretazione delle connessioni); esito quindi contraddittorio, per alcuni essi sono pro-EU, per altri sono poco partecipativi; bisogna reinventare l’offerta rivolta a loro;
– il principio di indipendenza delle TV pubbliche (modello BBC, non da tutti praticato) consentirebbe di mettere in campo una voce di recupero valoriale anche se i 27 governi sono spaccati a metà, tra chi vuole limitare la comunicazione ai profili di mercato e chi vorrebbe estenderla anche alla identità politica (con l’esito attualmente di produrre zero comunicazione).
A nome di Eurovisioni fatta anche la proposta di impegnare la rete dei professionisti dell’audiovisivo europeo, che da 30 anni svolge a Villa Medici a Roma una trama di relazioni europeiste fuori dai condizionamenti nazionali, attorno al progetto ” Reconnecting Europeans”