Roberto Viola, Direttore Generale DG CNECT – EUROVISIONI 2025


Roberto Viola, Direttore Generale DG CNECT

Intervento pronunciato a Eurovisioni, venerdi 21/11/2025

Sul tema:

Trasparenza e Standard nella Misurazione dell’Audience

Permettetemi anche di commentare l’altro aspetto della giornata che caratterizzerà i lavori della giornata che è l’aspetto della misurazione dell’audience. La misurazione dell’audience è un tema complesso, è un tema che è diventato ancora più complesso con l’arrivo delle grandi piattaforme internet e che hanno un po’ disintermediato e cambiato lo scenario di gioco per quanto riguarda la misurazione dell’audience. Anche qui per la prima volta l’European Media Freedom Act, l’EMFA, prevede una serie di misure che sono volte a promuovere specifici standard per la misurazione dell’audience. E questo io credo che è una novità che spero il settore, tutti i settori audiovisivi salutino con gioia, perché obiettivamente c’è uno sbilanciamento forte fra la potenza economica, commerciale delle grandi piattaforme e quello che il il settore audiovisivo può fare. Quindi questo ribilanciamento che fa l’EMFA, che dà voce a tutti a tutti i portatori di interessi nella misurazione dell’audience, sarà molto importante. L’EMFA prevede prima di tutto una serie di misure sulla trasparenza, secondo una partecipazione di tutti gli attori del settore a definire quelli che sono gli standard e delle linee guida dalla Commissione che assolutamente vogliamo adottare avendo ascoltato con attenzione quello che, per esempio, il settore audiovisivo ci dirà oggi e in tutti gli incontri e le contribuzioni che otterremo al settore audiovisivo nei mesi successivi.

L’articolo 24 del regolamento sui media del Media Freedom Act impone a tutti i fornitori dei sistemi di misurazione dell’audience di garantire che i loro sistemi e la metodologia da loro utilizzata rispettino principi di trasparenza, imparzialità, inclusività, proporzionalità, non discriminazione, comparabilità e verificabilità. Queste non sono parole, devono essere accompagnate con fatti e noi saremo molto attenti che questi fatti avvengano.

Come dicevo, le pratiche di mercato sulla misurazione dell’audience si sono sedimentate negli anni, si sono stabilizzate, ma i grandi fornitori di contenuti, le grandi piattaforme, hanno un po’ cambiato il campo di gioco. Hanno introdotto i loro sistemi di misurazione e hanno un pochino anche cambiato quali sono le regole secondo le quali gli attori che “subiscono” questi sistemi, possono interloquire, possono verificare. E chiaramente questo sbilanciamento di forze in campo non è nell’interesse del pluralismo e della di una competizione equa all’interno del mercato europeo.

Per questo il Digital Market Act, che si occupa esattamente di riequilibrare le forze in campo, è particolarmente attento alla questione della trasparenza, equità ed efficacia della misurazione dell’audience e impone alle piattaforme online di grandi dimensioni, quelle che nel Digital Market Act si chiamano gatekeepers, di fornire agli inserzionisti, agli editori dei dati trasparenti e in tempo reale sulle prestazioni dei sistemi di misurazione dell’audience. Il nostro obiettivo è evidente, è quello di rompere questa scatola nera delle metriche gestite da piattaforme e consentire una verifica indipendente del reach e dell’engagement che avviene attraverso le varie campagne, i vari canali, i vari sistemi che queste grandi piattaforme offrono ai loro clienti.

Quindi il il lavoro sui sistemi di misurazione dell’audience è al centro di quello che sta facendo la Commissione Europea e chiaramente il successo sarà un successo collettivo se tutti gli attori del settore, come io credo, contribuiranno con i loro contributi, con le loro osservazioni a questo lavoro che stiamo facendo.