Sono stati poco meno di 835 milioni gli Europei che nel 2024 hanno varcato la soglia di una sala cinematografica. I cinema d’Europa sono riusciti a contenere il calo degli spettatori anche in un anno in cui si è sentito praticamente ovunque l’effetto delle turbolenze che hanno colpito l’industria statunitense. Nel Vecchio Continente la limatura in termini di presenze è stata mediamente dell’1,7%: in sostanza si tratta di una tenuta, dovuta in larga parte ai buoni risultati dei film nazionali.
Ma il vero termometro dell’andamento del consumo di cinema è quello che misura la distanza rispetto al 2019, l’ultimo anno prepandemico. Nei 34 paesi che MEDIA Salles ha analizzato mancano ancora circa 25 spettatori su 100, ma questa è la media che emerge da situazioni assai diversificate.
Se in Montenegro, Bulgaria, Lituania, Romania, Serbia e Francia le presenze da riguadagnare sono non più di 15 su 100, in Turchia ne mancano oltre 40.
La mappa che trovate qui sotto mostra in un colpo d’occhio questa diversità.

