nuova Convenzione sulla coproduzione di opere audiovisive sotto forma di serie


Mercoledì 26 novembre il Consiglio dei Ministri del Consiglio d’Europa ha approvato il testo della nuova Convenzione sulla coproduzione di opere audiovisive sotto forma di serie.

Una decisione annunciata qualche giorno prima a Eurovisioni dal vicedirettore esecutivo di Eurimages, Enrico Vannucci, durante la tavola rotonda numero 4 sul futuro degli strumenti di finanziamento dell’audiovisivo europeo.

Si compie così un altro passo avanti verso la modernizzazione degli strumenti a disposizione dell’industria audiovisiva e multimediale europea, per metterla in condizione di affrontare le crescenti sfide della scena internazionale.

Una decisione – quella del Consiglio d’Europa – che precede quella che dovrà prendere presto l’Unione Europea, con l’approvazione del Piano Agora (2027-2033), che rappresenterà l’evoluzione degli attuali Piani Media ed Europa Creativa.

Sempre a Eurovisioni, il Direttore Generale della Direzione CNECT della Commissione Europea, Roberto Viola, aveva parlato di queste sfide in questi termini:

«Nell’ambito dei nuovi programmi finanziari dell’Unione, abbiamo proposto il nuovo programma Agora EU. Con Agora EU, l’Unione compie un passo decisivo. Agora EU riunisce tutte le iniziative europee nei settori della cultura, dei media, dei diritti e dei valori. Agora rafforza la nostra capacità di affrontare le sfide geopolitiche e socioeconomiche emergenti. Questo programma garantirà un sostegno duraturo alle priorità chiave. È organizzato in tre parti dedicate e autonome: Europa creativa, Media Plus e il nuovo programma Cittadini e diritti. Agora EU apre la strada a nuove sinergie, in particolare per rafforzare la partecipazione democratica, consolidare la resilienza e promuovere un uso efficace ed etico dell’intelligenza artificiale.

Per il settore audiovisivo e dei media, il nuovo Media Plus ha una dotazione finanziaria proposta di oltre 3 miliardi di euro. Sarà dedicato alla promozione della diversità culturale e della competitività delle industrie audiovisive. E per la prima volta fornirà sostegno al settore dell’informazione, proteggendo la libertà e la resilienza dei media. Contribuirà alla lotta contro la disinformazione e le interferenze straniere.